Il coraggio del Cambiamento

"Amati ed elevati, anche se sei una madre, una nonna, una zia...
perché ricorda che prima di tutto SEI UNA DONNA!” Natascia Grasso

Oggi vi vogliamo raccontare la storia di due ragazze che hanno lavorato su se stesse con l’obiettivo di cambiare. Hanno rischiato mettendo sul piatto delle scelte ardue per migliorare se stesse, per amarsi. Tutta l’esperienza, tutti i cambiamenti che hanno vissuto li condividono con il mondo.
La prima ragazza è Natascia, la conosciamo già, ha posato per Bestlegs in diverse occasioni. La seconda è Elisa, una collega di Natascia. Hanno condiviso nel loro percorso tutte le difficoltà che una Donna può affrontare dall’accettazione alla rivalsa, ed eccole qui in uno shooting condiviso.

Entriamo nei meandri dello shooting, osserviamo le curve e le linee che conquistano la mente ed il cuore di tutti gli utenti. Posare le gambe è arte e Natascia ed Elisa lo hanno fatto egregiamente mostrandoci tanta sensualità e femminilità.

Emblematica come sempre, i suoi tratti sono caratteristici come le sue gambe. Quando uno spettatore guarda le gambe di Natascia le riconosce, e come se avessero un marchio di fabbrica. Il collo del piede sempre teso ed in rilievo, un’opera d’arte vivente scolpita sopra le sue BlackVenus. Le pose trasmettono la giusta sensualità, piccoli gesti che danno l’incipit di quello che accadrà. Se questa non è femminilità. Notevole l’accavallamento che mette in risalto tutta la sua bellezza e la geometria delle gambe. Natascia stupisce sempre.

Lo spettatore non può far meno di ammirare le sue forme. Il cambiamento di Elisa si vede e si sente, ha costruito su di se la sua bellezza. E diciamo “sua”, perché la bellezza è varia, ha tante sfumature. Incredibile il collo del piede, sempre slanciato che mette in risalto lo slancio dell’intera gamba. La sensualità viene trasmessa con delicatezza e con pienezza da Elisa che con un attento gioco di sguardi ammira le sue gambe, come non farlo. L’accavallamento ben eseguito crea un’armonia ricca di eleganza, la coscia è dominante e donando la giusta forza. Elisa si ammira ed anche lei acquisisce consapevolezza.

Ammirazione. Questo è quello che traspare da questo scatto. Due donne che hanno cambiato loro stesse ed hanno iniziato ad elevarsi. Natascia guarda Elisa che ricambia lo sguardo. Le loro gambe troneggiano sopra un parquet che riflette le loro curve. Il collo piede sempre protagonista entrambe lo mettono alla luce con maestria. La femminilità traspare e lo spettatore non può che rimanere in silenzio guardando ogni angolo ed ogni curva.  

Wow! Non si poteva scrivere altro. Questo scatto è l’essenza pure di Bestlegs, il dominio delle gambe. Le matite delle donne che disegnano contorni ideali. L’occhio dello spettatore cade sul collo piede di Elisa, tesissimo ed amplificato dalle sue decoltè. Lo sguardo scivola per il suo corpo con un’ammirazione sincera. Essere Donna è anche questo, trasmettere emozioni. Ma non finisce qui. La visione passa a Natascia che da dietro le quinte esegue un ponte ricco di sensualità. L’arcata della schiena ed i glutei creano un percorso acceso, tutto prosegue fino alle punte delle scarpe. Che slancio. Il Collo del piede? Giudicate voi. 

Femminilità! E’ questo l’aggettivo che viene in mente osservando questo scatto. Due donne meravigliose che mettono in mostra la loro bellezza con consapevolezza. Se questa non è libertà! Elisa domina la scena con le sue gambe, imponenti e ricche di forme, arricchite dal suo tatoo e dalle sue decoltè. L’emozione è tattile, lo sguardo di Elisa su Natascia, che solleva le gambe puntano verso in alto. Come una bussola le loro gambe indicano delle direzioni, dei punti cardinali ricche di sensualità. Le loro mani abbracciano la loro sensualità, la vivono e la rendono unica. Che scatto.

Emozione! Totale emozione dello spettatore che coglie dallo sguardo di Natascia la forza della loro femminilità. Una sensualità costruita con il tempo. Il collo piede di Elisa indica il punto di partenza, un tragitto pericoloso in quanto succoso di eros. Ma con che stile. Nessuna delle due primeggia, entrambe sentono la forza dell’altra creando un crogiolo di passione. 

Abbiamo parlato noi, abbiamo raccontato la loro storia ed analissato i loro meravigliosi scatti. Impossibile non destare ammirazione. Tutto ciò è lecito. Ma che ne dite se parlano loro? Volete sentire la loro opinione in merito? Io penso di si. Ed è per questo che Bestlegs e ha intervistate. 

INTERVISTA A NATASCIA 

1) Una storia di una donna che si è messa in gioco la tua. Una donna timorosa che non si ferma. Cosa ti ha spinto a posare?
Tutto e' iniziato per gioco, nel senso che conoscendo il fotografo e sapendo che scattava per il vostro sito, mi mostrava gli articoli e li esaminavo con lui, da lì la sua idea "se ti proponessi come modella?", ero molto intimorita e imbarazzata, ma ho voluto cogliere questa opportunità e da lì è iniziato tutta la mia passione ed evoluzione.

2) Cosa ti piace del posare il tuo corpo e soprattutto le tue gambe?
Quando poso mi sento molto femminile e potente, quando poso è come se fossi scollegata da tutto e sentissi solo il mio corpo, è il momento in cui lo ammiro e lo apprezzo di più, mi sento leggera di testa e forte di corpo...nonostante alcune pose siano molto faticose a livello fisico, non sempre è una passeggiata di piacere, però è un unione tra copro e mente che solo quando scatto avviene con così tanta passione ed armonia

3) Ti capita di ammirare anche li le pose di altre donne o l'arte delle pose ti è estranea?
Prima di ogni book guardo scatti per ispirarmi, da quando poso ammiro gli scatti in maniera totalmente differente, guardo una posa nella totalità della sua potenza, noto se il volto mi esprime qualcosa, se il corpo mi esprime qualcosa...mentre scattavo con Elisa, quando era il suo turno ammiravo proprio come, anche lei, mentre posava, esaltava spontaneamente, la sua femminilità

4) Hai scattato diversi shooting per Bestlegs, di svariate forme e tematiche. Quale è stato quello più coinvolgente e perché?
Che bella domanda, i miei shooting per Bestlegs sono stati una vera evoluzione, sono partita da timida e insicura per poi arrivare ad esuberanza e sicurezza...il via è stato lo shooting "Rouge Valentine", è stato il primo shooting dove mi sono esposta di più e ho iniziato ad elevare la mia femminiltà...la svolta poi e' avvenuta con lo shooting per BlackVenus, quelle scarpe mi hanno dato una carica di femminilità inspiegabile, appena le ho indossate mi sono sentita come un fuoco che partiva dalla punta dei piedi, difatti da lì ho imparato a far uscire al meglio la mia sensualità ed è anche per questo che in ogni shooting successivo ho sempre indossato le BlackVenus, perché mi danno sostegno morale e mi fanno sentire una dea!

5) Il primo shooting di coppia è con la tua collega elisa, una mettersi in gioco con una persona che conosci. Cosa hai provato?
Mai avrei immaginato di fare questa esperienza con Elisa, ci conosciamo da diversi anni, ma non eravamo mai entrate così in confidenza, tra sguardi e ammirazione...il mio unico pensiero è stato quello di metterla a suo agio il più possibile, poi mentre scattavamo e ci guardavamo sono stati momenti di forte intesa e sopratutto di grande fiducia e complicità, davvero felice di aver fatto questa prima esperienza con lei...e ammetto che, questa esperienza di scatti di coppia mi è piaciuta molto, gli scatti sono davvero stupendi ed è bella la complicità tra donne...mi piacerebbe poterne realizzare altri...vedremo come reagiranno i lettori a questo articolo...

6) Con che occhi hai guardato Elisa e sopratutto come ti sentivi te quando Elisa ti osservava?
Occhi di grande ammirazione! Perché mentre posava vedevo un Elisa che mai avevo visto, un Elisa sicura di se, un Elisa bellissima, come mai, probabilmente, si e' sentita…perché scattare è proprio questo, si provano sensazioni che nella quotidianità non si vivono! io mi sentivo come se le dovessi dare sicurezza e coraggio ma, allo stesso tempo, sostegno, sostegno che avrebbe fatto un bellissimo lavoro perché io la vedevo bellissima...le foto insieme confermano la nostra reciproca ammirazione e complicità, due donne che si sostengono e non si prevalgono!

7) Le gambe delle donne sono sempre state sinonimo di eleganze e sensualità, spesso ignorarle non è facile. Personalmente, quale è la caratteristiche che ti colpisce maggiormente nelle gambe di una donna?
Cero ignorarle è impossibile, sono un compasso di eleganza e sensualità...quando si parla di gambe ovviamente si pensa subito alla coscia, perché è quella più visibile, insieme al polpaccio, sopratutto quando indossiamo gonne e vestiti...ma, da quando scatto, i miei occhi vanno molto sulla caviglia e collo piede, perché è da li che, secondo me, parte tutta la potenza della gamba

8) Un ultima domanda, forse complessa. cosa vuol dire per una donna ammirarsi ed amarsi? E quanto per te è risultato fondamentale per la tua persona e per gli shooting?
Avete tempo 40 minuti per leggere la risposta?! ahaha scherzo, cerco di essere breve...parlo per me stessa, ma sono certa che molte donne si rivedranno nelle mie parole...io non mi sono mai ammirata, anzi, ho sempre vissuto di paragoni e ho sempre visto ogni donna più bella di me...ho sempre cercato approvazione e ammirazione altrui e mai di me stessa, ed è l'errore più grande che possiamo fare! Amarsi è un atto di coraggio, di egoismo, che, molte volte viene solo giudicato e questo giudizio poi ci porta, molto spesso, a fare 100 passi indietro...ho imparato ad amarmi nelle mie imperfezioni, scattare mi ha permesso di vedere i miei punti forza e non focalizzarmi solo sui difetti...ho imparato a prendermi cura del mio corpo, migliorando dove posso ma senza farne un dramma o fissazione...scattare ha migliorato la mia autostima, ma sono arrivata a scattare perché già avevo deciso di prendermi cura del mio corpo e di iniziare a guardarmi allo specchio con quei occhi che tanto desideriamo dagli altri...ma prima di voler gli occhi a cuore da un'altra persona, iniziamo ad amarci e ammirarci noi nel modo giusto, nella nostra unicità! La sicurezza in noi stesse parte dall'amor proprio, l'amor proprio parte dal prenderci cura del nostro corpo, delle nostre energie, della nostra anima, dei nostri pensieri...non e' mai troppo tardi per amarsi e ammirarsi...io vado per i 40 e mi ammiro molto di più di quando ne avevo 20 e a 20 anni non mi amavo come mi amo oggi! iniziate ad amarvi, ve lo meritate! 

INTERVISTA AD ELISA

1) La tua storia dice molto del rapporto che una donna ha con il proprio corpo. Quanto è importante piacersi?

La maggiorparte delle donne, io sempre, tendiamo a trovare i nostri difetti, a vedere cio' che non ci piace... non è un processo facile quello di "piacersi" per questo penso che sia fondamentale imparare ad apprezzarsi per poi migliorare quegli aspetti di noi che non ci fanno impazzire.

2) Il tuo primo shooting, la decisione di metterti in gioco e soprattutto con un lavoro di coppia quando è maturata?

Ho sempre preso le decisioni seguendo il mio istinto, mai ragionando... a volte non mi è andata bene lo ammetto ma in questo caso, ho pensato che vedermi passare la vostra pagina per la prima volta sui social, pur sapendo della vostra collaborazione con Natascia da cosi tanti anni, non fosse stato un caso.
mi collego anche alla precedente risposta, oggi mi apprezzo e mettermi in gioco è stata la dimostrazione che finalmente sono consapevole del mio corpo.

3) Come ti sei sentita durante lo shooting? Sei riuscita ad entrare in confidenza con l'obbiettivo fotografico oppure è stato difficile?

Ammetto che i primi scatti ero molto tesa, quelli sulla poltrona per intenderci, sembrava stessi per sradicarla... poi è stato tutto cosi natuale che mi sono stupita di me stessa.

4) Come dicevamo uno shooting di coppia, hai guardato Natascia in azione a posare le sue gambe. Cosa pensavi mentre la osservavi? E cosa osservavi?

Ho pensato che sono felice di aver condiviso questa esperienza con lei, ci conosciamo da tempo io e Natascia ma posso dire che è da qualche mese che stiamo facendo passi importanti una verso l'altra. Di lei mi ha colpito la sua sicurezza, l'ho trovata austera e sexy senza essere volgare, consapevole del suo corpo e del suo essere molto bella.

5) Di tutti i momenti dello shooting che hai realizzato quale è stato quello più emozionante e che ti ha colpito di più?

Non c'è un momento in particolare ma ammetto che la semplicità e la complicità con cui abbiamo scattato in coppia mi ha lasciata senza parole.

6) Dopo aver fatto questo shooting cosa è cambiato in te e nel rapporto con te stessa?

Mi sento sicura, ho visto l'idea di donna che ho in testa e che sono decisa a diventare.

7) Il tuo lavoro parte dal principio dell'accettazione e dal mettersi in gioco per migliorarsi, sei sempre in contatto con ragazze che cercano il cambiamento. Esiste un'analogia tra l tuo lavoro ed uno shooting fotografico come questo? Essere Donna significa anche ammirarsi e farsi ammirare?

Uno shooting come questo devi farlo per te stessa, ed è il motivo per cui l'ho fatto io con le mie imperfezioni in bella mostra. Una donna può essere tante cose e deve poterle scegliere, ho mostrato i miei scatti personali alla mia bambina di 11 anni perchè volevo vedere la sua reazione e lei mi ha detto "che bella mamma che ho"; questo è stato importante per me perchè con lei parlo spesso di accettazione di se stesse, di migliorarsi con lo sport e prendendosi cura di se. Questo shooting sono io. E io ho scelto di essere tante cose nella mia vita, una mamma, una moglie, una donna indipendente economicamente, una donna sicura di se che si piace e che si mette in gioco per migliorarsi

8) Per concludere, il concetto di femminilità deve essere riscritto nella nostra società. Deve essere slegato dalla vergogna e dai pregiudizi, lo shooting che hai realizzato mette in mostra la bellezza di una donna. Parliamo di donne comuni che si mettono in gioco. Tu ti senti di aver dato un messaggio forte? Cosa vorresti dire alle ragazze che si nascondono per paura?

Sono certa di aver dato un messaggio forte! Proprio perchè ho posato con le mie imperfezioni, proprio perchè non esiste una donna bella e una brutta; esistono donne che decidono di prendersi cura di se stesse per se stesse... queste sono le donne che io cerco per la mia attività con cui amo collaborare.
Penso fermamente che il giudizio sterile passi solo attraverso l'invidia di non avere il coraggio di fare una cosa proprio per paura di essere giudicata. L'unica persona di cui mi interessa il parere è Massimo, mio marito e lui mi ha detto che sono bellissima in questi scatti.

Concludiamo con questo meraviglioso scatto. E se volete sapere di più sul lavoro che svolgono Elisa e Natascia, sul Network Marketing vi invitiamo a contattarle. Tutti hanno un’opportunità di cambiamento e miglioramento. Non smettette di essere Donne.


Modelle:
Elisa Dema
Natascia Grasso




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